Il Baratto: la nostra risposta
In un mondo sempre più sfruttato, serve un cambio di rotta
07/02/2020
foto baratto

Forse non molti sanno che a questo ritmo ogni anno stiamo consumando globalmente più di quanto la terra ci può dare in relazione alla sua biocapacità.

Si parla appunto di overshoot day quando ci si riferisce a quel particolare giorno dell’anno in cui il consumo supera la capacità della terra di sostenerlo.

In parole semplici il nostro pianeta non è più capace di sostenere i ritmi di consumo del mondo moderno, la sua biocapacità non è più sufficiente.

Urge un cambio di paradigma, non più un’economia a modello lineare ma piuttosto circolare.

Semplificando, i materiali da considerare sono di 2 tipi: biologici e tecnici.

I materiali biologici sono quelli che sono naturalmente più compatibili con la biosfera mentre quelli tecnici necessitano di una rivalorizzazione legata all’uso.

In quest’ottica ciò che non sembra più utile o necessario assume un valore grazie ad un uso differente oppure attraverso lo scambio.

Ma c’è un problema, il mercato tende a svalutare molto velocemente i prodotti nel tempo complice dello sviluppo tecnologico e del consumismo sempre più pressante.

Come fare?

La soluzione spesso è quella più semplice e noi crediamo che il baratto sia la risposta giusta ad una parte di questo problema.

Attraverso il servizio offerto da CheBaratto è possibile trovare ciò che si desidera senza necessariamente passare per una transazione, ma semplicemente attraverso lo scambio.

Inutile dire che ciò riduce gli sprechi e allo stesso tempo accontenta i nostri desideri contribuendo ad un fine più nobile: preservare il pianeta per le generazioni future.